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Elettrizzazione strofinio

 
 

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Ecco il fenomeno che fino al 1799, anno dell'invenzione della pila di Volta, consentiva l'esecuzione di tutti gli esperimenti di elettricità. In un tempo in cui né lampadine, né correnti, né batterie, erano ancora state inventate, i fenomeni elettrici dovevano essere "stuzzicati" per poter essere osservati. Le macchine elettriche avevano esattamente questo scopo. Nel corso del Settecento gli esperimenti di elettricità venivano spesso eseguiti per divertire il pubblico e invece dei pezzettini di carta, erano i capelli delle dame che, una volta elettrizzati, si sollevavano verso l'alto. Il repertorio di esperimenti elettrizzanti era molto ampio. Durante le "serate elettriche" le macchine elettriche venivano utilizzate per produrre grosse scintille che davano fuoco a sostanze alcoliche poste in apposite coppe, oppure venivano impiegate per illuminare tubi di vetro dentro i quali una serie di gocce di alluminio disegnavano lunghe spirali: nelle sale oscurate queste spirali venivano percorse da una pioggia di piccole scintille con effetti scenici garantiti. Diverse teorie cercavano di dare conto degli effetti elettrici. A partire dalla seconda metà del Settecento la teoria comunemente accettata era quella del "fluido unico" di Benjamin Franklin. Secondo la teoria di Franklin ciascun corpo contiene una certa quantità "naturale" di fluido elettrico che, trovandosi così in uno stato di equilibrio, non manifesta alcun effetto. Quando però questo stato di equilibrio viene alterato, cioè quando in un corpo si verifica un eccesso o un difetto della quantità naturale di fluido elettrico, il corpo si carica elettricamente, rispettivamente, di segno positivo o negativo. Dal momento che la tendenza del fluido elettrico è all'equilibrio, un corpo carico negativamente, posto nelle vicinanze di un corpo carico positivamente, verrà attratto da questo. Lo scoccare della scintilla elettrica, secondo Franklin, deriva dal passaggio del fluido elettrico da un corpo all'altro e segna anche la neutralizzazione del disequilibrio elettrico.

 

 

 

 
   

 

 

 

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