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Oliver Joseph Lodge

Non pochi studiosi, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, contestarono a Marconi l'invenzione della radiotelegrafia. Il più accanito e indispettito fu probabilmente l'inglese Oliver Lodge.

Nato nello Staffordshire nell'anno 1851, Lodge fu docente di fisica generale a Liverpool e a Birmingham. Tra i primi a riprodurre e migliorare le esperienze di Hertz, si applicò a lungo allo studio dei fulmini e delle scariche elettriche. Contemporaneamente e indipendentemente dal francese Edouard Branly, mise a punto un dispositivo per captare le onde elettromagnetiche (da lui denominato «coherer»).

Quando nel 1897 i giornali inglesi cominciarono a parlare di Marconi, Lodge intervenne personalmente spiegando che Marconi non aveva scoperto niente, perché lui già nel 1894 (e cioè un anno prima di Marconi) aveva dimostrato la possibilità della trasmissione a distanza senza fili. Sostenuto da una parte cospicua dei fisici britannici dell'epoca, Lodge ribadì più volte la sua rivendicazione, in aperta polemica con l'ingegnere capo del Post Office, William Preece, contro cui si era già schierato in passato per svariate questioni. Anche in occasione della prima, storica comunicazione transatlantica senza fili (dicembre 1901), Lodge non esitò a dichiarare che Marconi aveva fatto un «annuncio incauto ed entusiastico», ma venne poi clamorosamente smentito dai fatti.

Oliver Lodge, in ogni caso, si unì ad Alexander Muirhead e cominciò a progettare e produrre apparecchiature radiotelegrafiche, depositando un buon numero di brevetti. Non ebbe, tuttavia, il successo sperato. In compenso, nel 1911 la Marconi Company, dopo breve battaglia legale, fu costretta ad acquistare da Lodge un brevetto del 1897 sui circuiti radio sintonici, il che, tra l'altro, assicurò all'inglese una rendita a vita di tutto rispetto.

Nel discorso all'Accademia di Svezia, Marconi accenna al fatto che la sua principale innovazione - il sistema antenna-terra - per un considerevole periodo di tempo non fu compresa da numerosi fisici, tra cui appunto Oliver Lodge. Il quale, durante la sua lunga vita (morì nel 1940, tre anni dopo il ben più giovane Marconi), ebbe modo di riconoscere parzialmente all'inventore italiano alcune priorità. E soprattutto ammise che, al tempo dei suoi primi esperimenti, non aveva intuito l'importanza della telegrafia senza fili, cioè della trasmissione via etere non solo di impulsi ma di veri e propri messaggi.

 

 

 

 

   

lodge

coherer

 

 oliverlodge.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Francesco Paresceparesce francesco

Marconi era l'uomo giusto al posto giusto al momento giusto. Era l'uomo giusto perché possedeva la combinazione ideale di caratteristiche personali per l'impresa: tenacia, coraggio, capacità tecnica, carisma e predisposizione alle relazioni pubbliche.



 

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