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L'eredità di Marconi

 

L'invenzione del telegrafo senza fili da parte di Guglielmo Marconi nell'anno 1895, ampliata e perfezionata dallo stesso Marconi nel 1901 con la prima radiocomunicazione a grande distanza, diede il via al formarsi di una vera e propria costellazione.
Marconi seguì e curò di persona i principali sviluppi del wireless fino agli anni '30 del Novecento, ma ovviamente ebbe, fin dagli esordi, ottimi collaboratori e altrettanto ottimi e agguerriti rivali. In quel periodo nacquero il radiosoccorso (prima per le navi, poi per gli aerei) e il broadcasting o radiodiffusione (prima con la radiofonia, poi anche con la televisione) e si consolidò la formula del radiocomando, derivazione diretta degli esperimenti di telegrafia senza fili.
Nel periodo corrispondente alla Seconda Guerra Mondiale ebbero pieno sviluppo due applicazioni già ipotizzate da Marconi: la rilevazione radar e la radiotelefonia mobile a breve distanza.
Nella seconda parte del XX secolo, grazie al wireless, si poté progettare l'esplorazione dello spazio e l'impiego di satelliti artificiali per rilevazioni e trasmissioni. Più in generale, il radiocontrollo divenne lo strumento strategico per eccellenza.
Verso la fine del Novecento, buona parte di ciò che la sperimentazione wireless aveva prodotto nel corso di un secolo irruppe nella vita del cittadino medio, in modo eclatante con la radiotelefonia mobile praticamente illimitata e in modo quasi altrettanto capillare attraverso una serie di apparecchi di uso quotidiano (dal gps alla chiavetta internet) che contribuiscono a far sì che l'uomo del XXI secolo sia potenzialmente collegato a tutti i suoi simili.

Il progetto "Galassia Marconi" riprende e sviluppa l'omonimo progetto di ricerca internazionale avviato nel 2009 dall'Istituto di Studi Avanzati dell'Università di Bologna e dalla Fondazione Guglielmo Marconi, in occasione del centenario del Premio Nobel a Guglielmo Marconi. (ISA Topic)

NB: i frequenti rimandi - nella presente sezione - ai siti Rai e all'Enciclopedia Treccani non sono casuali; Gugliemo Marconi fu infatti, attraverso la sua Compagnia, il principale artefice della nascita dell'Emittente nazionale italiana e fu inoltre il primo presidente (dal 1933 al 1937, anno della morte) dell'Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, oggi come allora riconosciuta in tutto il mondo quale eccellente strumento di raccolta, catalogazione e sintesi delle umane conoscenze - a riprova del fatto che l'eredità di Marconi non riguarda solo l'ambito tecnico-scientifico o imprenditoriale ma, più estesamente e in senso pieno, quello culturale.

 


Marshall McLuhanmcluhan

La stampa ha strappato l’uomo dalla sua radice culturale tradizionale mostrandogli come accatastare un individuo sopra l’altro all’interno di un enorme agglomerato di potenze nazionali e industriali, e la trance tipografica dell’occidente è durata fino a oggi, momento in cui i media elettronici stanno finalmente rompendo l’incantesimo in cui siamo immersi. La Galassia Gutenberg è stata eclissata dalla costellazione di Marconi.



 

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