LA COMUNICAZIONE A DISTANZA Attingendo all'esperienza maturata nel settore dei servizi educativi in anni di lavoro con le scuole e mettendo a frutto le rispettive attività di ricerca, documentazione e divulgazione della cultura tecnico-scientifica, il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna e la Fondazione Guglielmo Marconi hanno portato avanti, in occasione delle iniziative legate al centenario del premio Nobel di Marconi e con il finanziamento della Regione Emilia-Romagna, la progettazione di un nuovo strumento didattico rivolto alle scuole secondarie di primo e di secondo grado (biennio). Si tratta di un kit, da fornire in dotazione alle scuole della regione che ne abbiano fatto richiesta, contenente materiali e istruzioni per l’assemblaggio di apparati sperimentali, correlato da schede didattiche, pubblicazioni e filmati. Questo strumento, dedicato alla storia delle telecomunicazioni, permette di ricostruire con 5 diverse esperienze le principali tappe che, dai primi sistemi di trasmissione di messaggi a distanza, hanno portato a invenzioni come la radio, il telefono e il computer:
Un video (>>) e alcune schede appositamente predisposte guidano passo passo l'assemblaggio dei materiali consentendo appunto di realizzare: un modello di telegrafo ottico, per simulare la trasmissione di messaggi a distanza utilizzando l’antico “codice a scacchiera” citato da Polibio; un telegrafo elettrico, per comunicare con il codice Morse; un “coherer” o “coesore” come quello utilizzato da Marconi per captare le onde elettromagnetiche e dare inizio alla comunicazione “senza fili” ossia wireless. Inoltre, con i materiali forniti, si possono ripetere in classe gli esperimenti sull’elettromagnetismo di Oersted e Faraday e cimentarsi in un gioco per capire la differenza tra analogico e digitale. Dal punto di vista metodologico, si è scelto di favorire una didattica del “fare e saper fare”, per coinvolgere i ragazzi in attività operative che stimolino i processi logici, recuperando la manualità e la capacità di lavorare in gruppo. Il kit è stato studiato in modo da poter essere impiegato in piena autonomia dalle classi, utilizzando materiali poveri e di facile reperibilità, che consentano la ripetibilità delle esperienze proposte. Con la distribuzione delle scatole alle scuole che ne hanno fatto richiesta (al momento il progetto è pensato per il territorio della regione Emilia-Romagna) nell'autunno 2010 è iniziata una prima sperimentazione del kit. I riscontri circa il suo effettivo utilizzo nelle classi forniranno preziose indicazioni per ulteriori elaborazioni tecnico-didattiche e per nuove forme di collaborazione tra gli Istituti scolastici e i Musei. info scuole: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Emile Girardeau |
Marconi credette nelle onde corte prima di tutti, prima dei tecnici, prima dei dilettanti; e non smise mai di dedicarvisi mentre nessuno se ne curava. |
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