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Storia delle TLC

L'invenzione della telegrafia senza fili, realizzata da Guglielmo Marconi inizialmente in sostanziale solitudine, è stata per tutto il corso del Ventesimo secolo un motore di cambiamenti tecnologici e sociali, anche grazie alle innovazioni e ai perfezionamenti apportati man mano da scienziati e ricercatori di diversi paesi.

Così un'invenzione pensata inizialmente per la trasmissione di segnali telegrafici, cioè codificati, è divenuta ben presto veicolo di segnali sonori (la radiotelefonia o radiofonia) e poi di segnali audiovisivi (la televisione, nota in origine come "radiovisione"); un'invenzione pensata inizialmente per la ricezione e trasmissione di messaggi tra due punti è divenuta anche, e soprattutto, mezzo di comunicazione di massa con la radiodiffusione circolare, per poi diventare, alla fine del secolo, mezzo di comunicazione universale da persona a persona con la telefonia cellulare.

E sulla base dell'intuizione di Marconi, per cui le onde radio possono congiungere tra loro i punti più distanti del pianeta, e superare le stesse distanze siderali, ha permesso, con le trasmissioni satellitari, di dar vita per la prima volta nella storia a forme di comunicazione autenticamente globali.

Oggi, anche se molti non lo sanno, viaggia sulle onde dell'etere, almeno per un segmento del loro tragitto, anche una parte consistente dei messaggi, personali o diffusivi, che ci arrivano via Internet. Probabilmente anche questo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

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