19-20 ottobre 2009 In occasione della IX edizione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo, l’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con la University of Western Ontario, ha presentato la conferenza DA GALILEO A POLDHU E OLTRE
La scienza dell'Universo nel 100° anniversario del Premio Nobel a Guglielmo Marconi
tenuta dal Prof. Francesco Paresce (Istituto Nazionale di Astrofisica - Bologna) lunedì 19 ottobre presso l'Istituto Italiano di Cultura - Toronto
martedì 20 ottobre presso la University of Western Ontario - London, Ontario
Il primo esperimento di fisica spaziale mediante onde radio fu condotto da Guglielmo Marconi nel dicembre del 1901 attraverso l’invio di un segnale radio da Poldhu, in Cornovaglia, che attraversò l’Oceano Atlantico e venne captato a St. Johns, Terranova. Questo esperimento, reputato impossibile dagli esperti di allora, lanciò in un colpo solo l’industria delle telecomunicazioni e provò l’esistenza della ionosfera terrestre. Gli spettacolari progressi che da allora si sono ottenuti nell’efficacia e nei costi di trasmissione radio ci hanno permesso di comunicare con satelliti e sonde spaziali e di ricevere da essi un’enorme massa di dati di rara importanza scientifica sull’universo che ci circonda fino ai limiti estremi del nostro sistema solare.
Nella sua relazione, Paresce ha ricordato brevemente lo sviluppo della ricerca in questo settore: dai primi esperimenti di Marconi, per i quali gli fu conferito il premio Nobel per la fisica del 1909, alle affascinanti scoperte della fisica spaziale moderna ottenute da sonde interplanetarie come il telescopio spaziale Hubble.
Tutto questo è stato possibile, ha ricordarto Paresce, grazie alla formidabile intuizione e tenacia di un uomo deciso a comunicare senza fili attraverso lo spazio, provando e riprovando, nella migliore tradizione galileiana.
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