Induzione elettrostatica: è quel fenomeno per cui se si avvicina un corpo conduttore ad un corpo carico, sulla superficie del conduttore vicina al corpo carico appaiono cariche elettriche di segno opposto rispetto a quelle del corpo carico. Il fenomeno scompare se il conduttore viene allontanato dal corpo carico.
Forza elettromotrice: differenza di potenziale di un generatore di tensione misurata a circuito aperto. Quando si chiude il circuito e si misura la differenza di potenziale ai capi del generatore, essa risulta avere un valore minore rispetto alla forza elettromotrice a causa della resistenza interna del generatore che produce una caduta di potenziale.
Anodo: o elettrodo positivo, in una cella elettrolitica, è l'elettrodo a potenziale maggiore.
Forza elettrostatica (o legge di Coulomb): esprime la forza con cui due cariche elettriche puntiformi poste ad una certa distanza si attraggono o si respingono. Tale forza è direttamente proporzionale al prodotto delle cariche ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza. Cariche di segno opposto si attraggono, cariche dello stesso segno si respingono.
Conduttore: un corpo in cui gli elettroni possono muoversi liberamente da una parte all'altra, senza essere legati al nucleo degli atomi.
Isolante: un corpo i cui elettroni non possono muoversi liberamente da una parte all'altra del corpo, essendo legati ai nuclei.
Carica elettrica positiva (negativa): la carica elettrica si misura in Coulomb. Essa è un multiplo intero, positivo o negativo, della carica elettrica elementare, cioè la carica dell'elettrone.