Nelle prime due settimane di marzo 2016, la classe 3a C del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, Casalecchio di Reno (Bologna), è stata impegnata in residenza al Museo Marconi per il programma di alternanza scuola-lavoro. Coordinati dalla professoressa Pina Di Vito, gli studenti erano:
I tutori, per conto di Museo Marconi, erano: Barbara Valotti, Luna Pagani, Mario Giorgi, Renzo Piana. Per sperimentare al meglio le varie fasi del lavoro, sono stati costituiti tre gruppi:
Tutti gli studenti, pur svolgendo principalmente attività nel gruppo di appartenenza, hanno potuto fare anche esperienza del lavoro portato avanti negli altri gruppi.
Sia la professoressa Pina Di Vito che la direttrice del Museo Barbara Valotti hanno espresso compiacimento per la partecipazione e l’entusiasmo del gruppo nonché per gli ottimi risultati ottenuti in più di un’occasione. Sono stati presentati due progetti per l’ammodernamento del Museo: “QR Code” di Hebron Samuel Tekeste e “Lo spiega Marconi” di Paolo Giannì e Flavia Gardenghi. La classe ha tenuto un diario delle attività svolte, giorno per giorno. e realizzato un breve video-promo del Museo.
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L'invenzione della telegrafia senza fili, realizzata da Guglielmo Marconi inizialmente in sostanziale solitudine, è stata per tutto il corso del Ventesimo secolo un motore di cambiamenti tecnologici e sociali, anche grazie alle innovazioni e ai perfezionamenti apportati man mano da scienziati e ricercatori di diversi paesi. Così un'invenzione pensata inizialmente per la trasmissione di segnali telegrafici, cioè codificati, è divenuta ben presto veicolo di segnali sonori (la radiotelefonia o radiofonia) e poi di segnali audiovisivi (la televisione, nota in origine come "radiovisione"); un'invenzione pensata inizialmente per la ricezione e trasmissione di messaggi tra due punti è divenuta anche, e soprattutto, mezzo di comunicazione di massa con la radiodiffusione circolare, per poi diventare, alla fine del secolo, mezzo di comunicazione universale da persona a persona con la telefonia cellulare. E sulla base dell'intuizione di Marconi, per cui le onde radio possono congiungere tra loro i punti più distanti del pianeta, e superare le stesse distanze siderali, ha permesso, con le trasmissioni satellitari, di dar vita per la prima volta nella storia a forme di comunicazione autenticamente globali. Oggi, anche se molti non lo sanno, viaggia sulle onde dell'etere, almeno per un segmento del loro tragitto, anche una parte consistente dei messaggi, personali o diffusivi, che ci arrivano via Internet. Probabilmente anche questo.
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