Il Centro San Domenico e la Fondazione Unipolis promuovono un ciclo di incontri per approfondire l’impatto delle nuove tecnologie sull’economia e sull’occupazione.
"I martedì di San Domenico"
QUALE FUTURO PER IL LAVORO
Salone Bolognini, Convento San Domenico, piazza San Domenico 13, Bolognini
1° incontro
15 marzo 2017 - ore 21 (eccezionalmente di mercoledì)
Le conseguenze sociali della rivoluzione tecnologica
lezione del prof. Domenico De Masi, sociologo del lavoro e della vita sociale
intervengono Pierluigi Stefanini (presidente Gruppo Unipol e Fondazione Unipolis), Gabriele Falciasecca (presidente Fondazione Marconi)
coordina Luca De Biase (caporedattore Nòva 24, Il Sole 24ORE)
2° incontro
21 marzo 2017 - ore 21
Le forze sociali e le istituzioni alla prova della grande trasformazione
intervengono Patrizio Bianchi (assessore a Lavoro e Università, Regione Emilia-Romagna), Vincenzo Colla (segreteria nazionale Cgil), Rita Ghedini (Lega Coop, Bologna), Alberto Vacchi (presidente Unindustria, Bologna)
coordina Luca De Biase (caporedattore Nòva 24, Il Sole 24ORE)
3° incontro
11 aprile 2017 - ore 21
Innovazioni tecnologiche, prospettive occupazionali e nuovi modelli di vita
intervengono Paolo Carrea (direttore generale Alfa Evolution Technology, Gruppo Unipol), Valentina Volta (amministratore delegato Gruppo Datalogic, Bologna), Roberto Poli (professore associato Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università di Trento), Giorgio Metta (vicedirettore Istituto Italiano di Tecnologia), Giovanni Emanuele Corazza (Università di Bologna)
coordina Luca De Biase (caporedattore Nòva 24, Il Sole 24ORE)
ingresso libero
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CSMI - Coordinamento Stazioni Commemorative Marconiane Italiane
sabato 22 aprile 2017
XXX edizione dell'International Marconi Day
partecipano le stazioni di
Le stesse stazioni saranno anche valide per il diploma “marconiano” istituito in occasione dei 90 anni dalla costituzione dell’A.R.I. – Associazione Radioamatori Italiani.
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MARCONI TRIATHLON BOLOGNA
gara di Triathlon Olimpico
domenica 25 giugno
inizio gara ore 11
Sasso Marconi, frazione Borgonuovo, via Pila
Società organizzatrice : Polisportiva Porta Saragozza, Bologna
Distanza gara : “Olimpica” (nuoto km. 1,50, ciclismo km. 40, corsa km. 10)
Numero partecipanti : 450 atleti
Zona cambio e partenza/arrivo : parcheggio in via Pila, di fronte al bacino Reno Vivo
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"Ghisilandri Incontri"
28 febbraio 2017 - ore 17.30
Cappella Ghisilardi, piazza San Domenico 12, Bologna
NUOVE TECNOLOGIE E LAVORO
presentazione del libro di Gabriele Falciasecca Dopo Marconi il diluvio. Evoluzioni nell'Infosfera (Pendragon 2016)
discutono con l’autore
Giovanni Bertuzzi o.p., direttore del Centro San Domenico, e Cesare Sughi, giornalista
ingresso libero
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Due recenti interventi del professor Corazza presso prestigiose testate specializzate. "Cor.Com" intervista in data 16 dicembre 2016 Giovanni Emanuele Corazza a proposito del recente "Manifesto for timely deployment of 5G in Europe" e delle tematiche collegate al prossimo futuro dei sistemi radiomobili. 5G tecnologia fondamentale per il Digital single market
"Marconi Society Blog" pubblica in data 11 gennaio 2017 un lungo post curato da Giovanni Emanuele Corazza e Paula Reinman che ha per oggetto l'importanza della creatività e i modi in cui è possibile incrementarla. How To Become more Creative and Why it Matters
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Tre domeniche di mostre, eventi e visite guidate alla scoperta di una delle strade più antiche di Bologna. Il prossimo appuntamento con #LaViaZamboni è domenica 11 dicembre con una giornata di conferenze, incontri, laboratori e visite guidate dedicate al tema della scienza. A Palazzo Malvezzi (Sala dello Zodiaco) sarà attiva dalle 14 alle 19 una postazione a cura del Museo Marconi e alle ore 15 Barbara Valotti terrà una conferenza su Guglielmo Marconi. Il progetto La via Zamboni è stato inaugurato il 23 ottobre con una giornata dedicata all’arte ed è proseguito lo scorso 13 novembre con un focus sulla musica ed è realizzato con le istituzioni culturali pubbliche e private che hanno sede sulla via. Il ciclo “La via Zamboni” è l'esito dell'elaborazione e della messa a sistema del format ideato nel febbraio 2016 che ha dato vita all'iniziativa pilota "La Via Zamboni. Una strada, un libro, tante storie" - che si è svolta con successo il 18 e 19 marzo scorsi - in occasione della presentazione del libro "Bologna. Via Zamboni" del fumettista e illustratore Giuseppe Palumbo, progetto editoriale nato da un’idea di Angelo Varni e realizzato grazie al sostegno di UniCredit.
La collaborazione tra Comune e Università intorno alla valorizzazione dell'area di via Zamboni è proseguita anche durate l'estate con la realizzazione di Zambè, il calendario di eventi inserito nell'ambito di bè bolognaestate 2016, un'esperienza che ha permesso la condivisione di contenuti e modalità organizzative, confermando l'importanza di un lavoro congiunto e di azioni sinergiche per riportare cittadini e turisti in una delle zone più belle della città.
Via Zamboni è lunga circa 1 chilometro, parte dalle Due Torri e arriva fino a Porta San Donato, attraversando tutta la zona universitaria. Su questa strada e negli immediati dintorni si trovano alcuni tra i più importanti luoghi d’arte e di cultura della città come Palazzo Malvezzi de' Medici, sede della Città metropolitana, Palazzo Magnani, il Conservatorio di Musica G.B. Martini, San Giacomo Maggiore e l'Oratorio di Santa Cecilia, il Teatro Comunale, la Pinacoteca Nazionale, l'Accademia di Belle Arti, oltre a Palazzo Poggi e alle altre sedi storiche dell’Università di Bologna, e al Kinki club, luogo di riferimento della nightlife della città da metà degli anni Settanta.
"La via Zamboni" è stato realizzato da Comune di Bologna e Alma Mater Studiorum - Università di Bologna con Città metropolitana di Bologna, IBC - Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, UniCredit, Polo Museale Emilia-Romagna, Pinacoteca Nazionale di Bologna Conservatorio Musicale G.B. Martini di Bologna, Fondazione Museo Ebraico di Bologna, Kinki club, San Giacomo Maggiore in Bologna.
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In seguito alla richiesta di emissione di una moneta commemorativa per il centenario della consegna del Premio Nobel per la Fisica a Guglielmo Marconi - dicembre 2009, la Commissione Tecnico Artistica del Dipartimento del Tesoro - Ministero dell'Economia e delle Finanze ha deliberato "l'emissione di una moneta celebrativa dell'evento nell'ambito della Serie Europea - millesimo 2009". La Zecca ha elaborato una doppia versione della moneta:
Entrambe le versioni portano sul dritto un ritratto di Marconi ispirato a un'immagine d'epoca (alle spalle il famoso panfilo Elettra) e sul rovescio un radioricevitore di produzione italiana della prima metà degli anni venti (in alto il logo Europa Coin). In vendita dal 20 maggio 2009.
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25 aprile 2010 Indirizzi di saluto
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May 15th - 23rd 2010
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Roma, 15 e 16 aprile 2010 COMUNICARE NELL’ETÀ MARCONIANA Istituto Italiano di Studi Germanici con la partecipazione di e con il patrocinio della Esperienza e ragione producono insieme le cosiddette «rivoluzioni scientifiche». Nella prima metà del Seicento, con Galilei, cannocchiale e costruzione geometrica avevano aperto la strada alla vittoria dell’eliocentrismo sul senso comune, geocentrico. Evento analogo, anch’esso favorito da fondamentali acquisizioni geometriche, si è ripetuto con Guglielmo Marconi, nella paradossale trasmissione senza fili del messaggio umano: premessa a una nuova storicità dell’uomo sulla terra e nell’universo. Nel centenario del Premio Nobel, 1909, che gli aveva associato il fisico tedesco Ferdinand Braun, in riconoscimento del contributo alla scoperta, gli Studi Germanici/Istituzione di ricerca e la Sips/Società italiana per il progresso delle scienze promuovono un progetto interdisciplinare sul presente e sul futuro della comunicazione: passando attraverso sviluppi consolidati della teoria scientifica, analizzando applicazioni fino a ieri relegate nell’immaginario, e aprendo uno spiraglio su ulteriori avanzamenti, tra formalismi matematici e ricadute operative. Il contrasto tra razionalità, della scienza e della tecnica, e senso comune non soltanto non si attenua, ma va accentuandosi con gli sviluppi di quella che può essere chiamata «età marconiana». L’incontro in programma ne fornirà prove convincenti: con quell’alterna, reciproca esigenza di rinvio fra teoria e prassi, che mostra le analogie e i nessi tra le due rivoluzioni concettuali, di cui si è fatto cenno.
CORRADO CALABRÒ Presidente Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Filmato NADIA ROBOTTI - FRANCESCO GUERRA Università di Genova - Sapienza Università di Roma Vino d’onore Giovedì 15 aprile WERNER WIESBECK Karlsruhe Institute of Technology Interventi programmati Venerdì 16 aprile LAURA LAURO TARONI New College Oxford Interventi programmati Venerdì 16 aprile Presiede ore 18.30 Calice dell’amicizia
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28 gennaio 2010 GUGLIELMO MARCONI IMPRENDITORE Apertura Gianfranco Fini, Presidente della Camera Pensare l'innovazione in un momento di crisi Valerio Zingarelli, CEO Babelgum TV – Comitato Scientifico Fondazione Bordoni Cesare Avenia, Ericsson Paolo Romani, Vice Ministro dello Sviluppo Economico - Comunicazioni Le politiche a sostegno dell'innovazione, le regole e l'impresa fra ricerca e finanza Rocco Buttiglione, Vice Presidente della Camera Daniele Manca, Vice Direttore del Corriere della Sera Nicola D'Angelo, Autorità per le Garnzie nelle Comunicazioni La radio come impresa Antonio Preziosi, RadioRai Il ruolo delle regioni Lucia Baire, Regione Sardegna - Assessorato Pubblica Istruzione Un modello di cooperazione per l’imprenditorialità Mario Frullone, Direttore delle Ricerche della Fondazione Ugo Bordoni Richard Boly, Direttore dell’Office of eDiplomacy, US Department of State
Giornate di studio marconiane a cura della Fondazione Ugo Bordoni
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David Sarnoff |
Marconi è stato l'artefice dell'odierna civiltà della radio. Tutti coloro che, con spirito di iniziativa e perseveranza, ci hanno portato al grado di sviluppo odierno hanno costruito sulle fondamenta gettate da Marconi. Tutti lo hanno considerato il genio tutelare del loro lavoro. |
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