S'intitola Creatività struttrata e impresa: da lusso a necessità il workshop che si tiene mercoledì 7 ottobre, ore 17.30, presso la sede di Bologna Business School, Villa Guastavillani (via degli Scalini 18). Nell'occasione viene presentato il nuovo Executive Program in Creativity and Innovation della Bologna Business School, promosso da BBS in collaborazione con il Marconi Institute for Creativity. |
Nei giorni 12-13-14 ottobre si tiene a Bologna, presso il Royal Hotel Carlton (via Montebello 8), la 21esima edizione della prestigiosa Ka and Broadband Communications Conference. La sessione di apertura s'intitola From Marconi to the Smart Phone e prevede gli interventi di Gabriele Falciasecca, Peter Garland, Paul Hawkins, Giovanni Emanuele Corazza, Giuliano Berretta, Elettra Marconi Giovanelli. |
Nel programma del Festival Filosofia - che quest'anno ha scelto "ereditare" come parola/tema - è compresa la mostra "Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi Italiani" allestita nel Palazzo Comunale di Modena (Sala del Fuoco e Sala del Vecchio Consiglio) a cura del Consiglio Nazionale del Notariato. Tra i testamenti in mostra è possibile visionare anche quello di Guglielmo Marconi. La mostra s'inaugura il 18 settembre e rimane aperta fino al 18 ottobre.
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Ministero dello Sviluppo Economico - Polo Culturale | Museo storico della comunicazione
in collaborazione con Quadrato della Radio, AICT e AFI
TELECOMUNICAZIONI E INTELLIGENCE NELLA GRANDE GUERRA Palazzo Piacentini, via Molise 2, Roma
19 giugno 2015, ore 9.30-13.30
Esposizione beni museali e bibliotecari nell’Atrio monumentale di Palazzo Piacentini.
Per ricostruire tutta l’ampia dimensione storica e sociale della Prima Guerra Mondiale l’approccio multidisciplinare è sicuramente quello più efficace e coinvolgente. Secondo un orientamento alla comprensione, e non solo alla commemorazione, è certo fondamentale l’analisi delle varie componenti del fenomeno storico, a partire dagli equilibri economico-politici fino ai processi ideologici e formativi della grande macchina bellica; ma altrettanto importante è l’indagine antropologica, culturale, artistica, letteraria e scientifica di questo periodo storico, che attraverso la visione delle relazioni sociali fra gli individui e lo studio delle opere tecnologiche ed artistiche, frutto della riflessione e dell’ingegno umano, ci restituiscono uno spaccato sociale ed individuale di particolare interesse per studiosi e non solo. In questo contesto, il Polo culturale con il Museo storico della comunicazione può fornire il proprio contributo attraverso una serie di temi rappresentati dal proprio Fondo museale: filatelia, telecomunicazioni, sistema postale e illustrati mediante alcuni Convegni. La Grande Guerra vede un travolgente e, in parte imprevisto, sviluppo di mezzi di comunicazione, relativamente nuovi per i militari, quali telefoni e radio telegrafi. Parallelamente a questa diffusione, si afferma una nuova forma di "intelligence" che affianca quella classica basata sull'impiego delle risorse umane (spie, confidenti, fiduciari, disertori, ecc.) e impiega, come arma principale, l'intercettazione e la decrittazione dei dispacci nemici trasmessi per mezzo del telefono e del telegrafo. Si scatena così una guerra tra codebreakers (violatori di codici) parallela a quella combattuta sui campi di battaglia e, a differenza di quest'ultima, non violenta ma capace, se vinta, di salvare numerose vite umane, ma anche di imporre al nemico un doloroso tributo di perdite. Da parte italiana, oltre alla preziosa opera di Guglielmo Marconi che, prima come ufficiale del Genio e poi della Marina, contribuisce a migliorare le prestazioni delle comunicazioni radio militari, non si può non ricordare l'ufficiale del Genio Luigi Sacco a lui vicino e divenuto uno dei più abili decrittatori a livello mondiale. Pertanto, attraverso la relazione tra tecnologia, scienza e relazioni interpersonali sarà possibile approfondire la storia delle telecomunicazioni, della crittografia e dell'intelligence italiane nella Grande Guerra e l’importanza non trascurabile che queste ebbero nel fronteggiare e vincere un nemico determinatissimo e ben preparato. |
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Coordinamento Stazioni Marconiane Italiane La Spezia - sabato 23 maggio 2015
c/o C.R.D.D. (Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa)
nell'ambito del Convegno I.N.O.R.C. verrà svolto il 2° Meeting C.S.M.I. con il seguente programma:
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Il 25 aprile 2015 si svolgerà la 28ª edizione dell'International Marconi Day, una giornata per ricordare la nascita di Marconi. Via radio saranno attive, grazie all'operato dei Radioamatori, 50/60 stazioni marconiane ubicate in tutto il mondo.
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Sabato 18 aprile alle ore 17, il Museo Magi 900 di Pieve di Cento ospita un incontro sul tema: "In diretta dal mare. Guglielmo Marconi e le prime radiocronache". Intervengono Gabriele Falciasecca, Barbara Valotti e Mario Giorgi. Seguirà la presentazione, a cura di Franco Basile, della cartella con mostra dal titolo: "Tra scienza e arte" opere di Guido Di Carlo.
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David Sarnoff |
Marconi è stato l'artefice dell'odierna civiltà della radio. Tutti coloro che, con spirito di iniziativa e perseveranza, ci hanno portato al grado di sviluppo odierno hanno costruito sulle fondamenta gettate da Marconi. Tutti lo hanno considerato il genio tutelare del loro lavoro. |
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